Sempre più persone stanno acquisendo la consapevolezza che l’attività fisica è uno strumento fondamentale per il mantenimento di una buona condizione di salute. Scegliere di ‘’abbandonare il divano’’ per iniziare un percorso di allenamento non è semplice per chi ha sempre condotto uno stile di vita sedentario ma farlo è una scelta di salute importante che va presa con il massimo livello di consapevolezza possibile.
Spesso e volentieri, presi dall’entusiasmo, ci si approccia al movimento in maniera sbagliata e non sufficientemente graduale. Ciò, ovviamente, rappresenta un errore che, però, è molto comune in tutte quelle persone che decidono di iniziare un percorso di allenamento fai da te senza il supporto di un professionista qualificato.
Come approcciarsi all’attività fisica?
L’approccio all’attività fisica deve essere perfettamente calibrato sulle condizioni fisiche del soggetto e deve essere programmato da un chinesiologo professionista in collaborazione con altre figure professionali in grado di valutare il miglior metodo di allenamento da praticare. Il fisico di ognuno di noi è caratterizzato da particolari situazioni ‘’genetiche’’ o legate a patologie di vario tipo. Molto importante è il colloquio iniziale con il professionista che ci seguirà lungo il percorso di allenamento: infatti, è necessario che chi stilerà il nostro programma di lavoro sia perfettamente a conoscenza del nostro stato di salute affinché sia in grado di calibrare nella maniera più precisa possibile gli esercizi sa somministrarci.
Spesso l’approccio al movimento dopo una lunga fase di sedentarietà passa da quella che viene definita ginnastica dolce, vale a dire un tipo di attività fisica a intensità medio-bassa in grado di rinforzare i muscoli senza sottoporre il soggetto a uno sforzo che non sarebbe in grado di sostenere. Al di là del lavoro svolto in palestra, la vera ‘’cultura del movimento’’ deve partire fuori dove trascorriamo la gran parte del tempo. L’attività fisica svolta con un professionista, come detto, è fondamentale ma sicuramente poco efficace se per il resto della settimana non siamo disposti a camminare un po’ di più a piedi o in bicicletta oppure salire le scale rinunciando all’ascensore.