Le cadute sono tra i più banali e rischiosi incidenti domestici che possano capitare. Purtroppo, sono soprattutto le persone anziane a rischiare di più a causa della loro intrinseca fragilità che può causare problemi motori e sensoriali. Si tratta di una problematica che preoccupa non poco le famiglie e i medici i quali sono ben consapevoli delle problematiche che potrebbero causare anche cadute all’apparenza banali.
Le potenziali cause di caduta sono, purtroppo, infinite: infatti, la perdita di equilibrio può derivare tanto da uno sfortunato inciampo quanto da difficoltà motorie oppure da problemi alla vista. Con l’avanzare dell’età è probabile che si presenti un calo significativo della vista che renda molto più complesso per una persona valutare distanze o la pericolosità di un ostacolo. Occhiali e altri sostegni alla vista, se consigliati da un esperto, sono importantissimi ma, a nostro parere, ancora più importante per una persona anziana è disporre di un fisico che gli permetta di mantenere quanto più possibili l’equilibrio e attutire eventuali inciampi evitando di cadere.
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Quali sono le principali cause di cadute negli anziani?
Tra le principali cause di caduta in persone anziane c’è senza ombra di dubbio lo scarso equilibrio e i problemi sensoriali. Tali problematiche, ovviamente, si acuiscono quando il soggetto anziano si trova a doversi muovere in un ambiente a lui non familiare e, magari, reso ostico da una scarsa illuminazione o dalla presenza di oggetti potenzialmente ‘’pericolosi’’ come tappeti, gradini o superfici irregolari. La prima forma di ‘’prevenzione’’ delle cadute è, quindi, legata alla capacità della persona anziana di ‘’studiare’’ l’ambiente in cui si trova a doversi muovere ma, ovviamente, ciò non basta.
Quali sono i danni da caduta più frequenti negli anziani?
Le fratture, purtroppo, sono i danni più frequenti che le persone anziane rimediano dopo una caduta. Le ossa di soggetti in là con gli anni tendono a indebolirsi se non adeguatamente curate e, pertanto, il rischio è che anche urti non potentissimi in termini assoluti possano causare danni. Spalla, polso e anca sono le ossa più ‘’suscettibili’’ ma non vanno sottovalutate anche i possibili effetti negativi di fratture molto complesse da curare come, per esempio, quella della femore. Fratture di questo tipo in una persona molto anziana possono condizionare in maniera quasi irreversibile la qualità dell’ultima fase di vita: infatti, la guarigione è molto più lenta e complessa rispetto a quello che si potrebbe osservare in un soggetto più giovane e, inoltre, i danni psicologici e di autostima rischiano di divenire davvero ingestibili in assenza di un supporto specialistico e familiare.
Come prevenire le cadute degli anziani?
Il metodo più efficace nel lungo periodo per prevenire le cadute degli anziani è lavorare sulla loro mobilità. Svolgere attività fisica, come chi ci legge assiduamente ben sa, è di fondamentale importanza per il mantenimento di alti livelli di autonomia in soggetti anziani. Ciò si traduce praticamente in una migliore capacità di movimento da parte dell’anziano i cui movimenti saranno più fluidi e il suo corpo sarà maggiormente in grado di attutire eventuali piccole botte rimediate in casa contro oggetti o mobili e, soprattutto, sarà agevolato nel mantenere l’equilibrio in caso di inciampi. L’approccio all’attività fisica, nell’anziano così come nel soggetto più giovane, parte dalle scelte quotidiane in cui, in linea con le proprie esigenze e le proprie condizioni, è necessario prediligere sempre il movimento alla sedentarietà.
Alle piccole forme di attività fisica quotidiana va, poi. Affiancato un percorso con un chinesiologo professionista in gradi di stilare un programma di esercizi che vadano a lavorare sulle specifiche fragilità del soggetto in questione. L’esperienza sul campo unita agli studi scientifici ha permesso di individuare quattro fondamentali fattori in grado di incidere sulla mobilità e, quindi, sulla salute del soggetto anziano:
- Forza muscolare – La carenza di forza muscolare è legata a tutta una serie di possibili disturbi e patologie che possono insorgere in una persona non giovanissima. Parliamo di problematiche non rare e non di poco conto come, per esempio, sarcopenia od osteoporosi che possono incidere in maniera importante sul benessere personale. Il mantenimento di adeguati livelli di forza muscolare nel corso degli anni è stato associato da ricerche scientifiche a una riduzione della mortalità per diverse patologie molto comuni. Come favorire, quindi, il rafforzamento dei muscoli di una persona anziana? Secondo l’American Heart Association un modo sicuro ed efficace per migliorare la forza muscolare anche di un soggetto over 65 è l’allenamento con sovraccarichi che, inoltre, incide in maniera positiva anche sulla salute cardiovascolare.
- Resistenza – Un accettabile livello di resistenza allo sforzo, oltre a migliorare la funzionalità cardiaca, ha un impatto importante anche a livello psicologico in quanto migliora umore e autostima. In linea generale è l’allenamento aerobico a dare i migliori risultati in tal senso.
- Equilibrio – Inutile soffermarsi ulteriormente sull’importanza dell’equilibrio per lo svolgimento della attività quotidiane più basilari e per la prevenzione delle cadute con tutte le sue più nefaste conseguenze. Per migliorare l’equilibrio è importante lavorare per migliorare il funzionamento del sistema vestibolare in modo tale da prevenire o comunque ridurre fenomeni di sbandamento e instabilità.
- Mobilità – A una buona mobilità è inevitabilmente legata una migliore qualità della vita sia sotto il profilo fisico che psicologico. Il lavoro legato al miglioramento della mobilità si concentra principalmente sulle articolazioni che vanno ‘’allenate’’ nella maniera più corretta per favorire i movimenti quotidiani rendendoli quanto più possibile fluidi e non dispendiosi.
Come sempre, la regola numero uno resta sempre quella di rivolgersi a professionisti qualificati operanti in centri adeguatamente attrezzati. L’anziano per sua natura presenta delle fragilità fisiche che vanno tenute nella giusta considerazione quando si decide di approcciarsi in maniera seria e costate all’attività fisica: infatti, non tenere nella giusta considerazione le specificità del soggetto significherebbe non solo avere meno possibilità di raggiungere l’obiettivo ma ci sarebbe il concreto rischio di andare addirittura ad aggravare determinate situazione patologiche peggiorando la vita dell’anziano.